Sfiziosi, perfetti da gustare come antipasto o da portare in un picnic, i grissini sono un prodotto della tradizione torinese.

Il nome deriva dal pane allungato tipico della regione Piemonte, la sua nascita risale al 1679, quando il fornaio di corte inventò questo prodotto per nutrire il futuro re Vittorio Amedeo II, poiché egli era di salute cagionevole e aveva difficoltà a digerire la mollica del pane. Il successo dei grissini fu subito rapido in tutto il mondo, proprio per la sua alta digeribilità rispetto al pane, inoltre si possono conservare per più giorni. Nei secoli i grissini sono rimasti buonissimi e amati, sono nate diverse varianti per soddisfare le richieste di tutte le persone.

Per preparare dei croccanti grissini bastano pochi ingredienti

  • Acqua 280 ml
  • Lievito di birra fresco 15 g
  • Sale fino 8 g
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Malto d’orzo 1 cucchiaino
  • Semola 1 cucchiaio
  • Farina 00 500 g

Per preparare i grissini iniziamo prelevando un po’ di acqua tiepida e sciogliamo il lievito di birra e il malto. In un altro contenitore versiamo il resto dell’acqua tiepida e sciogliamo il sale. In una planetaria versiamo la farina setacciata e aggiungiamo il composto di acqua, lievito e malto. Iniziamo ad impastare il tutto e aggiungiamo a filo l’olio. Il composto dovrà risultare elastico, trasferitelo in una spianatoia spolverizzata con farina ed iniziamo a lavorare il tutto fino a formare un rettangolo.  Spennelliamolo con l’olio e aggiungiamo un po’ di farina spolverizzata. Fate lievitare l’impasto per circa 1 ora, finché non avrà raggiunto il doppio del suo volume.

Appena pronto, con un coltello tagliate l’impasto a strisce, allungate dalle estremità la pasta. Disponete i grissini distanziati tra di loro in una teglia ricoperta di carta forno e cuoceteli a 200° per 20 minuti.