Pasta alla Norma. Sembrerebbe che a dare il nome “Norma” alla ricetta sia stato Nino Martoglio 1870-1921.
Pare che il noto commediografo catanese, davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!“. Ne indicò la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini, al quale è dedicato il Teatro Massimo di Catania. La ricetta catanese prevede il pomodoro preparato in padella con cipolla trita e il basilico, le melanzane fritte, e l’uso della ricotta salata.
Secondo altri, la ricetta sarebbe stata perfezionata, reinterpretata e messa a punto sulla base della cucina tradizionale da uno chef siciliano proprio in occasione delle celebrazioni per la nuova opera lirica del grande compositore catanese, destinata a diventare in breve tempo una dei suoi maggiori successi nonostante una prima alla Scala di Milano travagliata e tutt’altro che incoraggiante; forse in uno dei tanti ricevimenti a cui fu presente lo stesso Bellini nella sua terra natia visto che è da sempre prassi abbastanza consolidata da parte di chef di grido e organizzatori di eventi omaggiare degli ospiti d’onore illustri con piatti creati ad hoc. A questo piatto della tradizione catanese e siciliana è stata dedicata anche una Giornata Nazionale della Pasta alla Norma, il 23 settembre.
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