Sfingi, sfinci, sfinge, spingi” a seconda della zona, sempre buone sono. Ogni qualvolta volta che a casa si nominava la parola “sfince”, era aria di festa Ogni città, provincia o regione ha la sua versione delle sfince ma l’elemento distintivo che caratterizza questo fritto è la tradizione. La tradizione che fa di noi tutti una …
Dolci
Collorelle…ed è subito Natale
Quest’anno ho deciso di “giocare d’anticipo” sul periodo natalizio e sulle pietanze che si preparano in questa occasione. Tra poco tutte le massaie di Caltagirone e del calatino saranno impegnate a preparare un dolce che non può proprio mancare nelle tavole natalizie. Si tratta delle famose Collorelle, “Cuddureddi”, come le chiamiamo in gergo dialettale. E’ …
Rame di Napoli, non mancano mai durante la festa di Ognissanti e dei Morti.
Rame di Napoli, dolci golosissimi della tradizione culinaria siciliana. Pare che il loro nome derivi dall’unificazione del Regno delle due Sicilie del 1816 e per festeggiare tale evento, i borbonici fecero coniare una moneta di rame. Secondo un’usanza popolare, tali dolcetti venivano portati ai bambini dai parenti defunti se si erano comportati bene durante l’anno. …
Frutta martorana. Vere opere d’arte.
La frutta di Martorana è il dolcetto per eccellenza della tradizione dolciaria siciliana. Fatta di pasta di mandorle finemente modellata e colorata in modo da imitare alla perfezione frutti e ortaggi Le loro creazioni sono inconfondibili, forme di pesche, mele fragole e uva, fanno da corredo nelle nostre tavole. Un’esplosione di colori accesi, rosso, arancio, …
Tradizioni culinarie, legate proprio all’uva e al suo mosto. I sapori di una volta
Mostarda siciliana Oggi forse meno, ma negli anni scorsi, all’epoca dei nonni e dei bisnonni, la vendemmia era una vera e propria festa che coinvolgeva tutta la famiglia, spesso anche tutto il paese: parenti, amici, vicini di casa, tutti uniti nel lavoro della raccolta, un tempo la vendemmia era l’occasione per ritrovarsi e stare insieme, …
La più amata dai siciliani, “A Brioscia cu tuppu”
Per i siciliani, niente può sostituire una fresca granita accompagnata da una fragrante “brioscia” da non confondere con la semplice brioche: la “brioscia”, infatti, è riconoscibile dal suo “tuppo”. Le brioche col tuppo, che i siciliani chiamano “brioscia cu’ tuppu”, devono il loro particolare nome al fatto che esse vengono realizzate con due palline, una …