Il nome deriva da diverse leggende e racconti, secondo una di queste le donne romagnole preparavano questo tipo di pasta per offrirla al prete del paese e i mariti di contro, spesso di natura anticlericale, auguravano al prete di “strozzarsi”. Si racconta inoltre che durante lo Stato pontificio i preti sequestravano le uova alle azdore (regine del focolare romagnolo, colonna portate della famiglia), le quali furono costrette a creare questo tipo di pasta, augurando ai preti di strozzarsi durante il pasto.
Questo formato di pasta è perfetto per sughi a base di carne o verdure Vediamo nel dettaglio come preparare gli Strozzapreti in casa
Ingredienti
Prendete i due tipi di farina e disponete a fontana, unite sale e acqua a filo al centro delle ferine. Impastate e se lo ritenete opportuno aggiungete un altro po’ di acqua continuando a lavorare l’impasto. Non appena risulterà liscio e compatto, lasciatelo riposare per 30 minuti avvolto da uno strato di pellicola. Terminata la mezzora, prendete il panetto e stendete la pasta con un mattarello in legno, tagliatela a listarelle, circa 4 cm. Con ciascuna listarella create dei fili e schiacciate con il palmo della mano spezzandola ogni 4 cm. Cuocete gli strozzapreti in abbondante acqua salata.
Ricetta strozzapreti alla boscaiola
Per il condimento: Tritate la cipolla e fatela rosolare in padella con olio extravergine, aggiungete la salsiccia e schiacciatela, appena la carne cambierà colore sfumate con il vino e fate evaporare. Aggiungete i funghi e la passata di pomodoro e fare cuocere per 25 minuti. Mettete a bollire i vostri strozzapreti e successivamente amalgamateli al composto, aggiungete olio e prezzemolo e servite.
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