La torta diplomatica ha origini incerte, molte regione ne reclamano la derivazione ma la sua storia ha tante versioni. C’è chi dice che fu il cuoco del Duca di Parma ad inventarla nel ‘400 per regalarla a Francesco Sforza. Il nome della torta fa riferimento agli incontri diplomatici e istituzionali in cui veniva servita, i diplomatici erano aristocratici che vivevano in ambienti autorevoli.
La principale caratteristica della torta diplomatica è la presenza di due strati di pasta sfoglia e uno strato di pan di spagna, il tutto arricchito con la crema diplomatica che nasce dall’unione della crema pasticcera e la crema chantilly. La torta diplomatica si presta a diverse varianti.
Ingredienti
Stendete la pasta sfoglia, bucherellatela, spolverate con zucchero a velo e infornate a 200° per 20 minuti. Adesso occupatevi della preparazione della crema diplomatica: 500 ml di latte intero, 25 gr farina 00, 3 uova, 180 ml di panna fresca, 75 gr di zucchero, 20 gr di zucchero a velo e una bacca di vaniglia. Lavorate i tuorli d’uovo con zucchero e farina. Fate scaldare il latte con la vaniglia, filtratelo e aggiungetelo al composto precedente. Mettete sul fuoco e aspettate che la crema diventi densa. Appena pronta versate la crema in una pirofila e copritela con pellicola, fate raffreddare bene. Montate panna e zucchero a velo e uniteli alla crema con movimenti delicati.
Torniamo alla preparazione della torta, quando la vostra crema sarà pronta potete iniziare ad assemblare il tutto. Su una teglia mettere il primo disco di sfoglia, versate un po’ di crema, poi appoggiate il pan di spagna bagnato con la bagna che preferite, solitamente per questa torta si usa alchermes o rum, ma si può bagnare con qualsiasi miscela che preferite. Aggiungete un altro strato di crema diplomatica e infine l’ultimo strato di sfoglia spolverizzato con zucchero a velo. Mettete in frigo e fate riposare per un po’.
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