Il tè è una bevanda originaria della civiltà cinese, il suo infuso è ricavato dalle foglie della Camellia. Prima era considerato una medicina.

I cinesi nel V secolo utilizzavano questa pianta per curare ritenzione idrica e per migliorare la digestione. Attualmente è la bevanda più diffusa dopo l’acqua.  Nell’anno 1000 si è evoluto da medicina a bevanda quotidiana per ogni essere umano. Inizialmente si consumava sotto forma di mattonelle prima venivano arrostite e poi ridotte in polvere, mescolata con acqua bollente e aggiunta di spezie, burro ecc. ancora oggi viene consumato in questo modo in Tibet. Dal 1200 invece si è evoluta una forma più pratica, ovvero direttamente in polvere.

Tra i maggiori promotori di questa bevanda troviamo i monaci buddisti, durante l’epoca Tang. I portoghesi furono i primi a portarlo in Europa, l’avvio della commercializzazione invece è frutto degli olandesi.  I sei tipi di tè più conosciuti sono: tè nero, tè nero indiano, tè rosso, tè verde, tè giallo, tè giallo.

Oggi India, Sri Lanka, Cina, Giappone e Kenya ne sono i principali produttori. Il tè ha un’ampia gamma di aromi: floreale, fruttato, dolce, erbaceo, ma può essere anche amaro e astringente. A partire dagli anni 80 del XX secolo si è diffusa la tradizione del tè freddo, solitamente al gusto limone e pesca.

Il tè è conosciuto come bevanda salutare, ha azioni antiossidanti, contrasta l’invecchiamento e la degenerazione cellulare. Alcuni autori americani hanno studiato come il tè sia molto importante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Sono inoltre ottimi alleati contro fumo, obesità e colesterolo.

Per preparare un buon tè abbiamo bisogno di pochi e semplici passaggi, ma il suo infuso sarà fondamentale per il nostro organismo.