Il finocchietto selvatico, detto anche “rizzu”, è una pianta aromatica originaria delle zone mediterranee. Le foglie sono corte e intrigate, da qui nasce l’espressione dialettale

E’ presente nella cucina siciliana, arricchisce i piatti in modo inconfondibile. Questa pianta si può anche degustare sotto forma di infuso per godere delle sue proprietà benefiche, agisce sui disturbi gastro-intestinali.

Ingredienti

  • finocchietto selvatico: 1 mazzetto
  • olio d’oliva
  • cipolla bianca: 1 media
  • peperoncino: 1 pezzetto
  • sale
  • uva passa e pinoli: 2-3 cucchiai
  • filetti d’acciuga: 4-5
  • concentrato di pomodoro: 1 cucchiaio
  • pasta
  • pangrattato tostato

Pulire i finocchietti, lessateli e scolateli, conservando l’acqua di cottura. Una volta cotto frullatelo. Fate rosolare in una padella l’olio d’oliva, la cipolla e il peperoncino. Aggiungete le acciughe sott’olio unite anche uva passa e pinoli. A questo punto aggiungete poco alla volta il concentrato di pomodoro scioglietelo con un cucchiaio di acqua di cottura.

Aggiungete i finocchietti al soffritto e mescolate, se necessario aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura, chiudete con il coperchio e fate riposare per 30 minuti. Regolate di sale. Cuocete la pasta nell’acqua di cottura dei finocchietti per renderli ancora più saporiti. Quando mancheranno un paio di minuti alla fine della cottura, scolatela e trasferitela nella padella. Ultimate la cottura della pasta in padella. Servite e spolverate con pangrattato tostato.