La torta al testo, conosciuta anche come “crescia” è un prodotto alimentare tipico della gastronomia umbra. Impasto con sale, acqua, farina e bicarbonato

La storia della torta al testo ha origini molto antiche, deriva dall’impero bizantino, nasce come alternativa al pane tradizionale. Due le varianti principali, quella con farina di frumento e quella, più recente, con farina di mais.

Da tradizione viene cotta su una piastra in ghisa rotonda, da cui prende il nome la torta. Originariamente si fabbricava in casa scolpendo grosse pietre, oppure modellando un impasto di argilla e ghiaia molto fine; in tempi moderni è possibile acquistarlo in ghisa o cemento. La torta al testo ha rappresentato un pilastro della cucina umbra contadina

La torta al testo è una discendente diretta del pane azzimo.

Ingredienti

  • 500 grammi di farina;
  • 1 pizzico di bicarbonato;
  • 1 pizzico di sale;
  • Acqua

Per preparare la torta al testo, versare la farina a fontana in una spianatoia, unire sale, bicarbonato e acqua. L’impasto deve risultare morbido e consistente. Successivamente bisogna ricavare un disco dello stesso diametro del testo e bucherellarlo con la forchetta. Riscaldare il testo sulla fiamma e, quando la piastra sarà calda, si può disporre la torta sul fuoco facendola cuocere da entrambe le parti. Si può condire a piacere con salumi, formaggi, erbe o carni.