La crapiata è una zuppa di legumi tipico di Matera, più che un piatto tipico è un vero e proprio rito, affonda le sue radici al tempo dei romani.

E’ un’antichissima ricetta legate alle usanze contadine, infatti dopo il raccolto le mogli dei contadini e in generale tutte le donne, portavano ciascuna un po’ di grano e legumi contadina materana e alla terra. Tutti i legumi, poi, venivano cotti in un grande pentolone tutti assieme e serviti a tutto il circondario. Per alcuni il termine capriata fa riferimento alla pianta di ceci, di fave o di piselli.

E’ un piatto che può essere gustato in ogni periodo dell’anno, poiché i legumi sono sempre ricercati e apprezzati.

Ingredienti

  • Grano saraceno 50 g
  • Farro 50 g
  • Fave secche 50 g
  • Ceci 50 g
  • Cicerchie 50 g
  • Lenticchie 50 g
  • Fagioli 50 g
  • Piselli 25 g
  • Patate novelle 250 g
  • Coste di sedano 2
  • Cipolla 1
  • Carote 2
  • pomodorini q.b.
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale q.b.

Iniziate mettendo in ammollo i legumi che avete scelto in una ciotola con acqua fredda. Lasciate riposare per un giorno intero. Trascorso il tempo di ammollo dei legumi scolateli e sciacquateli sotto acqua fredda poi versate i legumi in una pentola capiente. Lavate bene le patate e unitele ai legumi. Coprite bene con l’acqua facendo in modo che i legumi siano coperti per almeno due dita con l’acqua e mettete sul fuoco. Socchiudete con il coperchio e fate cuocere per 90 minuti avendo cura di aggiungere le carote tagliate a rondelle, le coste di sedano, la cipolla e i pomodorini a metà cottura. A cottura ultimata salate, e a crudo date un giro di olio evo.