Arancini siciliani al ragù di pesce spada, sappiamo che gli arancini più classici sono quelli alla carne o al burro, ma abbiamo deciso di darvi questa alternativa, vediamo subito come si cucinano queste arancine.

Ingredienti

-400 grammi riso
-250 grammi pesce spada
-1 cipolla
-7 decilitri brodo vegetale
-1/2 bicchiere vino bianco
-3 cucchiai farina
-1 spicchio aglio
-1 litro olio di semi
-50 grammi pecorino  grattugiato
-2 cucchiai capperi sotto sale
-5 olive nere
-200 grammi di  pomodori
-100 grammi pangrattato
-1 cucchiaio menta
-2 uova
-olio di oliva
– pepe
– sale

 Ragù di pesce spada

Mettere i cubetti di pesce in una padella antiaderente con un filo di olio  e 1 spicchio di aglio,rosola il pesce spada su tutti i lati per 2 minuti, irroralo con 2-3 cucchiai di vino bianco e lascia sfumare a fiamma vivace. Aggiungi la polpa dei pomodori e cuoci, con fiamma moderata, per circa 15 minuti, a fine  cottura aggiungi i capperi,  regola di sale e pepe e spolverizza il prezzemolo tritato.

Cuoci il riso e prepara il composto per gli arancini. Appassisci la cipolla tritata in 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva, versa il riso, fallo tostare, bagna con il vino bianco rimasto e lascia evaporare. Aggiungi 2 mestoli di brodo vegetale bollente e cuoci per circa 15 minuti, aggiungendo altro brodo al bisogno, man mano che il riso lo assorbe. Togli dal fuoco e manteca il pecorino dolce grattugiato. Lascia raffreddare e incorpora un uovo.

Dare una forma  agli arancini di riso siciliani e completa la preparazione. Fai con il composto di riso, tante palline grandi quanto un grosso uovo, pratica un’apertura nel mezzo e farcisci ogni pallina con un cucchiaio di ragù di pesce spada che hai preparato. Per evitare che gli arancini si aprano in cottura, compattali bene, bagnandoti ogni volta le mani in acqua fredda. Passa poi gli arancini, prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.

Riscalda in una grande padella con i bordi alti l’olio di semi, quando è caldissimo friggi gli arancini di riso siciliani al ragù di pesce spada, pochi per volta, per 10 minuti, finché risultano dorati, girandoli solo una volta a metà cottura. Scolali con un mestolo forato  su un foglio di carta assorbente per frittura perché perdano l’unto in eccesso. Servili subito, caldissimi.