Le lenticchie per capodanno non possono mancare sulle nostre tavole, soprattutto in questo periodo insicuro e strano, diventano anche un simbolo di normalità. Se ad ogni cenone le troviamo sulla nostra tavola, è grazie agli antichi romani. Il loro capodanno ricadeva il primo di marzo ed era usanza scambiarsi dei doni. Gli antichi romani si regalavano una “scarsella”, ossia una saccoccia in cuoio, che solitamente serviva a contenere le monete, piena di questi legumi. Sperando che diventassero monete. La forma dei legumi e la borsa in cui venivano contenute contribuiscono al nome “lenticchia”, che ricorda la loro forma a lente simile a una moneta. Ma quali sono i trucchi per portare in tavola le nostre lenticchie?

Chi ben comincia è a metà dell’opera, quindi stiamo attenti a scegliere le lenticchie giuste. Le migliori sono quelle Umbre, tra cui le IGP di Castelluccio di Norcia. Di Altamura, di Ustica, di Colfiorito, di Onano…ne esisto tantissime varietà, ma oltre alle caratteristiche delle lenticchie dobbiamo valutare il piatto a cui si abbina. Se serviamo una cena a base di piatti molto saporiti, indirizziamoci verso delle lenticchie semplici, a scopo simbolico. Se le lenticchie per capodanno fanno da contorno, abbiniamole al piatto senza che ne coprano o alterino il gusto.

Prima della cottura

Il trucco prima della cottura è “l’attenzione”: alle etichette e alle lenticchie. Non sempre le lenticchie vanno messe ammollo, meglio chiedere al venditore (se le acquistiamo sfuse) o leggere bene l’etichetta. Prima di metterle in pentola, guardiamole attentamente, potrebbero esserci ramoscelli o sassolini, niente di strano, ma meglio evitare che finiscano nel piatto. Non è strano che le lenticchie siano impolverate, quindi meglio lavarle bene sotto il getto diretto dell’acqua corrente.

Cottura delle lenticchie per capodanno

Attenzione ai tempi di cottura e soprattutto a non utilizzare lenticchie diverse tra loro perché non sarebbero mai cotte allo stesso momento. Non sottovalutiamo la quantità di acqua necessaria: durante la cottura, le lenticchie raddoppiano il loro volume assorbendo un sacco di acqua. Assicuriamoci di metterne abbastanza acqua, almeno ricoprendole del tutto, e controlliamole aggiungendone ancora se necessario. Il soffritto? Consigliato solo se il piatto è un contorno parte del menù e non un simbolo a fine cena. I nostri ospiti saranno sazi e non avranno interesse nel mangiare un piatto troppo saporito. Attenzione al sale che va aggiunto solo alla fine e in piccole quantità.

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