La frascatula siciliana è un piatto povero di origini contadine,  si tratta di una crema (polenta) preparata versando a pioggia la farina in acqua bollente, facendola cuocere per una decina di minuti e poi insaporendola con verdure o altri ingredienti che variano a seconda della zona.

Ideale da gustare nelle serate d’inverno, fino a qualche anno fa, quando le risorse erano poche, la “Frascata” veniva cucinata in tutte le case, le massaie le davano sapore con le verdure spontanee, che la terra metteva a disposizione in abbondanza, come cicoria, borragine, finocchietto selvatico, o con quelle coltivate nei campi, come broccoli e cavolfiori. Col tempo e con l’accresciuto benessere arrivarono il lardo o la pancetta, che rendevano la pietanza molto più saporita e corposa.

Ingredienti

-250 g di farina

-1 kg di verdure miste selvatiche (biete, cicoria, borragine, finocchietto)
-100 g di pancetta
-olio extravergine d’oliva
-sale
-pepe

Preparazione

Mondate e pulite le verdure.
Spezzettatele e lessatele in acqua bollente salata.
Tritate finemente la pancetta e soffriggetela in un tegame, con 5 cucchiai di olio-
Coprite con 1,5 l di acqua e portate a ebollizione.
Versate la farina a pioggia e cuocete, mescolando in continuazione, per 5 minuti.
Appena la minestra si sarà addensata, unite le verdure sgocciolate e tenete sulla fiamma ancora per qualche minuto.
Incorporate, se occorre, un po’ di brodo di cottura.
Spegnete la fiamma e irrorate la preparazione con un filo di olio.