Le origini della focaccia sono riconducibili agli antichi Fenici. Catone nel II secolo a.C, la descriveva come un impasto di miglio, orzo, acqua e sale.

Le origini di questo lievitato sono contese tra Puglia e Liguria, ma in particolare è la provincia di Bari ad avere la maggiore diffusione di questo prodotto.

La focaccia barese nasce ad Altamura in alternativa al pane di grano duro. Per prepararla veniva steso un pezzo di pasta cruda su una teglia, si lasciava riposare, si condiva e infine veniva cotta in forno a legna.

La focaccia barese deve la sua popolarità ad una storia vera, di fronte ad uno storico panificio di Altamura il colosso americano McDonald’s decise di aprire il fast food,, ma inaspettatamente (o forse no), dovette chiudere i battenti umiliato dal piccolo panetterie di provincia. La notizia fece il giro del mondo, tanto da essere pubblicata sul New York Times. I sapori della tradizione aveano vinto contro un menù internazionale.

E’ lo snack per eccellenza in tutta la Regione, amata da grandi e piccini, spesso sostituisce il pranzo, accompagna le cene e viene degustata in ogni momento della giornata.

E’ un prodotto della tradizione gastronomica, dunque è facile pensare che ci siano diverse varianti e tipologie di preparazione. Troviamo: la focaccia classica che prevede la presenza di pomodorini freschi e/o olive nere baresane; la focaccia alle patate, ove l’intera superficie e ricoperta da fette di patate spesse circa 5 mm; la focaccia bianca condita con sale grosso e rosmarino.